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COLORI NELLA STORIA: LIVERPOOL

Liverpool

di Pietro S.

Come abbiamo già visto a volte la nascita di un club è strettamente legata allo dove gioca e questo è anche il caso del Liverpool. Lo stadio di Anfield Road di proprietà di John Houdling produttore di birra, vedeva disputarsi nei primi anni della First Division le partite dell'Everton, ma questa società nel 1892 giudicando troppo alto il costo dell'affitto andò a giocare a Goodison Park; fu così che il proprietario dello stadio si vide costretto a fondare un nuovo club per riempire gli spalti che battezzò Everton Fc and Athletic Ground, nome che non fu accettato dal Consiglio calcistico inglese per assonanza con la vecchia società e allora nel marzo del 1892 si scelse il nome Liverpool Association football club.

I primi colori delle divise furono il bianco blu come quelle dell' Everton, ma dopo qualche anno si decise di adottare la casacca rossa simbolo dei colori della città con calzoncini bianchi e calzettoni rossi. Da allora la divisa ebbe poche variazioni se non avere dagli anni cinquanta del secolo scorso adottato sul petto il simbolo della città il liver bird, uccello mitologico metà cormorano metà aquila che campeggia sulle torri del municipio di Liverpool, a difesa e protezione dei cittadini.

L'ultima variazione della divisa societaria si ebbe negli anni sessanta quando l'allora allenatore Bill Shankly volle adottare i pantaloncini rossi per avere una colorazione uniforme che incutesse timore agli avversari; da allora il completo è rimasto immutato se si eccentua un breve periodo dove sottili righe verticali bianche apparvero sulla maglietta che nel frattempo aveva abbandonato ogni bordatura bianca per presentarsi totalmente rossa.

Proprio il coach Shankly con una programmazione mirata iniziò una politica di acquisto di giocatori e di rinnovamento dell'organigramma che portò sotto la guida di altri allenatori tra cui il suo vice Paisley all' epoca d'oro del club, quando negli anni settanta e ottanta il Liverpool vinse dieci dei suoi diciotto titoli inglesi e dominò in Europa aggiudicandosi quattro Coppe dei Campioni, due Coppe Uefa e una Supercoppa europea; fu un periodo eccezionale per il club ma anche drammatico, dove negli anni ottanta prima di una finale di Coppa Campioni con la Juventus i supporters inglesi scatenarono incidenti che costarono la vita a 39 tifosi quasi tutti italiani, provocando l'esclusione delle squadre inglesi dalle competizioni europee per cinque anni e del Liverpool per un altro ancora.
Alla fine degli anni ottanta prima di una semifinale di Coppa d'Inghilterra a causa del crollo di una tribuna nello stadio Hillsbrough di Sheffield, morirono 96 tifosi del club episodio che fece scattare una vasta riforma della sicurezza negli stadi inglesi e che diede origine ad inchieste e film che trattarono della tragedia.

Nel 1990 il team vinse il suo diciottesimo e ultimo titolo inglese, competizione che attualmente dopo vent'anni rimane una chimera per il club. Continuarono invece le vittorie nelle coppe inglesi e in quelle europee, dove si ricorda l'incredibile rimonta nella finale di Champions League del 2005 da 0-3 a 3-3 con vittoria ai rigori contro il Milan.

Lo stadio del Liverpool è ancora il vecchio Anfield Road, una sezione del quale nel 1906 fu denominata Spion Kop dal nome di un'altura sudafricana teatro di un'aspra battaglia nella guerra anglo-boera dove morirono diversi soldati originari della città; la sezione ai tempi di massima capienza ospitava 24.000 spettatori ora ridotti della metà per le norme di sicurezza; proprio per questo anche il vecchio Anfield lascierà il posto ad un nuovo stadio previsto in costruzione.

Nonostante i tristi ricordi, i tifosi del Liverpool sono considerati tra i più appassionati a livello mondiale ed è a tanti noto l'inno con il quale viene accompagnata la squdra: you'll never walk alone (non camminerete mai soli), brano che viene ripreso nella canzone dei Pink Floyd “Fearless”.

Negli anni sessanta i primi highlights sul calcio della Bbc furono di un match tra Liverpool e Arsenal a dimostrare la popolarità del club che entra anche in scene di alcuni film degli anni novanta.

Non si può non menzionare l'accesa rivalità con il Manchester United, sia per la distanza tra le due città che è di circa 100 Km, sia perchè i due team sono al vertice di vittorie nelle competizioni britanniche tanto che i loro incontri sono considerati a ragione il vero derby d'Inghilterra.